MOSTRE 2024

“OVERSIZE”

10 artisti / 1 opera a testa / dimensioni a partire da cm 140×140.
Dal 2 a 12 Settembre presso iKonica Art Gallery la mostra “Oversize”.

Da un lato un’occasione per gli artisti di mostrare la propria visione, talento e tecnica su grandi formati, opportunità piuttosto rara se si escludono spazi pubblici ed istituzionali. Dall’altro i visitatori possono vivere un’esperienza immersiva potendo trovarsi di fronte ad opere che accolgono in toto il loro sguardo.

ARTISTI IN MOSTRA
Ilaria FRANZA, G. GENTILCORE e Gio MOCCHI, Svetlana KOMPEL, Piero CAMPANINI, Valeria PATRIZI, Hania HASHIM, Laura DE LA TORRE, Elena RADOVIX, Alex PRETI, Barbara GROSSATO, GILBENGY.

“INTERNATIONAL ART FAIR”

Sabato 13 Luglio dalle h.18.00 la mostra “International Art Fair” a cura di Flyer Art Gallery.

Oltre a diversi artisti italiani, molti artisti di Svezia, Corea, Israele, Giappone, Canada, Usa, Francia, Svizzera.

“OMAGGIO A MARIA TERESA BERNABEI”

Maria Teresa Bernabei nasce a Roma e la passione per il disegno è grandissima fin da giovane. Dopo aver concluso gli studi classici, spinti del desiderio di migliorarsi Maria Teresa consegue la licenza ed il diploma di pittura all’Accademia di Belle Arti e con costante e coltivato percorso di ricerca perfeziona il suo stile di ricerca cromatica e stilistica.

Le numerose mostre, per lo più personali, che da allora l’hanno vista protagonista, si sono tenute in varie città di Italia e stimolando l’interesse dei collezionisti al di fuori dell’ambiente dell’artista.

Aumentano i consensi della critica e gli interessi di galleristi e collezionisti, anche perché la Bernabei sa uscire dalla monotonia che attanaglia parecchi pittori contemporanei, creando temi sempre nuovi e interpretando al meglio la propria spinta interiore che si riflette poi nei moduli espressivi densi di pregevoli linee e di vivacità cromatiche.

Colpisce della sua ricerca l’accattivante cromatismo profuso attraverso contrasti tonali e sovrapposizioni timbriche tra le sfumature del rosso, del blu, del verde e del rosa fissati fondendo le qualità cromatiche e luministiche.

“NEW YORK VIEWS”, Lucio FORTE

Giovedì 27 Giugno presso iKonica Art Gallery, a partire dalle h. 18.30 si inaugura, dopo il successo dello scorso anno, il II appuntamento con la mostra personale “New York Views”, dell’artista Lucio Forte.

Incentrata su rappresentazioni pittoriche della città di New York, il pubblico potrà apprezzarne l’originale ricerca stilistica e concettuale che prevede una serie di rimandi al cinema, agli edifici storici e alle viste aeree della Grande Mela.

Sono in esposizione una ventina di opere di piccole, medie e grandi dimensioni tra disegni a china, acquerelli, dipinti ad olio, digital art e stampe in tiratura limitata.

“COLLETTIVA 01” – “ALLEGORIE DEL PRESENTE”, Gianluigi SERRAVALLI

iKonica Art Gallery dedica la Sala Zenzero a 8 giovani artisti Beker, Bidust, B. e J. Mocchi, Bitnb, F. De La Vega, G. Gentilcore, P. Maresca, e la Sala Slimmy ad un pittore dal consolidato cammino, Gianluigi Serravalli.

Le due sale offriranno così l’opportunità di vedere da un lato come alcuni under 30 rappresentano il presente o il futuro, o anche solo i propri pensieri; chi più legato alla figurazione, chi più orientato alla sperimentazione di vari materiali, chi ancora più legato alla tradizione.

Dall’altro, Gianluigi Serravalli origini ferraresi che ci racconta attraverso i suoi dipinti caratterizzati da una visione onirica e metafisica luoghi del suo vissuto e della propria visione del mondo, mai priva di un senso critico ed ironico.

Un confronto che permetterà al pubblico di scegliere quale linea narrativa sentirà più vicina al proprio sentire e di conoscere proposte artistiche piuttosto nuove sul mercato, se si esclude la produzione di G. Serravalli, già protagonista a Milano e non solo, con diverse mostre nella sua lunga carriera.

“THALASSA” – “FILM SPERIMENTALE”

Si inaugura sabato 18 maggio alle ore 18:30 presso la “iKonica Art Gallery” di Milano la mostra personale “Thalassa” dell’artista Ettore GIACCARI, a cura di Giada Gasparotti.

Il progetto, che prende il titolo dall’omonimo testo teatrale inedito del maestro ternano, unisce l’arte materica al cinema sperimentale: visitando la mostra potrete ammirare, nella prima sala ventitré tele in gran parte di ultima produzione che riflettono il vasto sapere del pittore conducendoci tra profonde riflessioni.

Nella seconda sala invece il Film sperimentale e la Video installazione, ispirati al testo sopra citato, con la regia e la direzione Artistica di Vittoria Becchetti.

“BANCA ROTTA” – “ROUNDED CORNERS”

Doppio appuntamento con l’arte il prossimo 7 Maggio.

In Sala A “Banca rotta”, mostra che vede protagonisti Filippo FORLANI e Mark STONES.

Il vizio del lusso non è nuovo all’uomo né alla società; l’eccesso è poco volentieri considerato un rischio, più spesso una sfida. La Bancarotta è una verità vecchia come il mondo, che sia fisica o morale, indossa il fascino della ricchezza e nasconde il terrore dell’oblio. Sarebbe saggio esserne consapevoli prima di incontrarla.

In Sala B “Rounded corners” progetto artistico di Wes LIKEWISE.

L’artista presenta una serie di ritratti surreali che trascendono i confini tradizionali. Colori vibranti e positivi si scontrano audacemente con la cupa atmosfera prevalente del nostro attuale panorama economico e politico globale.

In ogni ritratto, la rappresentazione esagerata della ricchezza funge da forma di fuga, invitando gli spettatori in un futuro utopico fantastico – un’oasi di prosperità tra le sfide della nostra realtà.

“VIAGGIO TRA FORME E COLORI”

Collettiva organizzata da Gabriele Salvatore di Artemente gallery.

Una mostra che vede partecipanti italiani ed internazionali che propongono opere eterogenee che permetteranno ai visitatori di scoprire quelle che più si avvicinano al proprio sentire.

“INTERNATIONAL ART FAIR”

Collettiva di artisti italiani e internazionali a cura di FLYER ART GALLERY


“RIGORE E PSICHE”

Dal 2 al 14 Febbraio 2024, iKonica Art Gallery è lieta di presentare la mostra “Rigore e Psiche”.

Due autori, Piero Campanini e Stefano Paulon ci invitano, attraverso linguaggi molto differenti ad un viaggio non solo visivo ma anche introspettivo, utilizzando quali strumenti di indagine, i rispettivi linguaggi.

Piero Campanini nel corso degli anni ha abbandonato la pittura nella sua accezione tradizionale, quella che prevede l’uso di tele, colori, spatole, pennelli, per avvicinarsi sempre di più alle tecniche della Pittura Digitale che oggi rappresentano la totalità della sua produzione.

Stefano Paulon esplicita la propria narrazione invece attraverso la materia, Utilizza principalmente legno e cartone sulle cui superficie poi interviene con finiture cementizie a base acrilica che utilizza per dar vita a forme geometriche proposte solitamente in modalità installativa o, come in questa occasione, inserite nei limiti di quadri/contenitori che divengono affaccio sul suo mondo artistico.

Marta Lock, critica d’arte internazionale che presenterà la mostra dice di loro:
“L’effetto singolare dell’esposizione è che l’uno si lasci influenzare dall’altro, Campanini enfatizzando l’importanza della geometricità, metafora della logica intesa come gabbia ma anche come contenitore essenziale dentro cui rifugiarsi nel momento in cui diventa impossibile gestire l’emozionalità, e Paulon accogliendo l’instabilità come parte imprescindibile di un vivere troppo mutevole e imprevisto per essere governato solo e unicamente dalle leggi del rigore. L’interazione tra i due diversi stili e le due personali interpretazioni è suggestiva, sembra essere dominata da un silenzio che nella vicinanza diviene eco, come se l’intenzione esecutiva dell’uno rimbalzasse verso l’altro generando un’amplificazione del concetto espresso che di conseguenza avvolge l’osservatore precipitandolo in una terra di mezzo tra insicurezza e coscienza della possibilità di attingere all’emozione o alla ragione, scoprendo così quanto siano necessarie entrambe per continuare a restare in piedi.”

I lavori di entrambi gli artisti hanno le medesime misure e sono proposti a coppie sì da creare una narrazione ritmata, un dialogo continuo tra pensiero e traduzione dello stesso secondo le tecniche ed il sentire proprio di ognuno di loro.

All’apparenza così lontani ma forse molto più vicini di quanto possiamo immaginare.

“EQUITA’ DI GENERE”

Dall’11 al 16 Marzo in galleria sarà presente la collettiva di artisti messicani e dall’America Latina intitolata “Equità di genere e novità tecnologiche”.
In mostra ben 72 opere tutte del medesimo formato cm 43×30 realizzate appositamente per questa occasione con l’intento di celebrare il mondo femminile in vista della Giornata Internazionale della Donna.

Questa è la II tappa di questa mostra itinerante che ha visto Firenze quale momento di apertura.
Realizzato grazie ad un enorme e lungo lavoro di coordinamento tra Messico e Italia, l’evento è stato curato dalla stessa organizzazione che ha portato in Europa la mostra “Picasso in memory”.
La sua ultima tappa sarà quella di Aprile a città del Messico presso la galleria “Vortice”.

“STANDO CONTEMPLANDO” – Letizia OMODEO

Letizia OMODEO – “Stando Contemplando” / 4 – 9 Marzo 2024

Un viaggio nella memoria, nel vissuto, nell’immaginato di un’artista di grande sensibilità.
Nelle opere di Letizia Omodeo possiamo scorgere chiari riferimenti a miti e fiabe che in ognuno di noi risiedono anche se magari in un angolo nascosto del nostro animo.
I lavori che presenta in occasione della mostra “Stando Contemplando”, circa 25 opere, molte delle quali tecniche miste su carta riportata su tela, sono un sofisticato e delicato racconto tra percepito ed immaginato, tra favola e realtà, tra figurazione ed astrazione. Quest’ultima per altro trova decisamente maggior spazio, talvolta in maniera netta, in altre occasioni in maniera meno preponderante.
Posando lo sguardo sui dipinti di Letizia Omodeo, osservando le sue carte, ad una prima occhiata sembrano ritrarre paesaggi più o meno definiti.
Se poniamo maggiore attenzione innanzi ad essi, allora scopriamo che c’è qualcosa di ben più profondo. Letizia Omodeo ci racconta i possibili stati d’animo che tutti noi sperimentiamo; dalla gioia alla melanconia, dallo sconforto alla speranza, sempre e comunque il suo messaggio è sussurrato.
In questo la tecnica ed i colori, spesso all’acqua, la supportano nel creare atmosfere sofisticate, equilibrate, liriche.
Una mostra quindi che racconta l’artista ma che è anche un racconto di noi stessi, del nostro sentire.

ARTE MILANO

Shuhei MATSUYAMA

Dall’8 al 17 Febbraio 2024, iKonica Art Gallery è onorata nel presentare la mostra personale del Maestro Shuhei Matsuyama che, in questa occasione, offrirà ai visitatori uno sguardo allargato sulla propria poetica artistica.
Tutto il lavoro e la ricerca dell’artista trovano origine nello “Shin-on”. Per meglio comprenderne il significato riportiamo direttamente la sua definizione: “Sin dall’inizio, quando ho dovuto spiegare il significato di Shin-On, ho sempre detto che è una sorta di grido del cuore, un’espressione in sintonia con il sé”.
La galleria mette a disposizione dell’artista le tre sale sì da offrire una panoramica il più ampia possibile della produzione del Maestro Matsuyama. In SalaA una raccolta di dipinti su tela di vari formati, in SalaB opere “Shodo”, l’arte della calligrafia giapponese ed in SalaC due installazioni, “Diario” e “Shin-on”.
Una speciale opportunità immersiva per comprendere al meglio come Shuei Matsuya attraversa la propria vita e l’arte.
Nel visitare la mostra siamo certi i visitatori comprenderanno la “delicata forza” delle sue opere. Spostandosi nei tre ambienti il pubblico non potrà non riscontrare un’intensa ed al contempo morbida energia che scaturisce dalla combinazione degli elementi che si osservano su ogni superficie dove strati di carte e colori di varia tonalità si miscelano tra loro per generare un esito estetico di assoluta raffinatezza.

“Live Performance”
Giovedì 15 dalle h. 18.30 sarà dedicato in particolare allo “Shodo”, l’arte della calligrafia giapponese. Shuhei Matsuyama introdurrà il pubblico a questa disciplina, storia e tecnica, per poi dare vita ad una performance a partire dalle 19.00.

Note biografiche
Shuhei Matsuyama nasce a Tokyo nel 1955.
Dopo aver terminato gli studi all’Accademia di Belle Arti della sua città natale, si trasferisce in Italia nel 1976 per seguire i corsi dell’Accademia d’Arte di Perugia.

Nel 1991 arriva a Milano e inizia un’intensa attività espositiva che porta le sue opere in giro con più di 150 mostre personali e 300 mostre collettive principalmente in Italia, Giappone e negli Stati Uniti.

BIPERSONALE – Piero SCANDURA, Francesca MENCONI

Dal 29 Gennaio al 6 Febbraio 2024, iKonica Art Gallery ospita la mostra bipersonale del pittore Piero SCANDURA e della scultrice Francesca MENCONI.
La mostra, a cura del titolare della galleria milanese Andrea Colombo, è un appuntamento speciale dal momento che per la prima volta dalla sua apertura le opere vestiranno anche la terza sala che verrà appunto inaugurata in questa occasione.
Entrambi toscani, Piero Scandura, pittore, Franceca Menconi scultrice, danno vita ad una mostra che potrà soddisfare gli appassionati di entrambe le discipline.
Piero Scandura presenta una selezione di opere, non meno di 35, rappresentative di tre suoi cicli pittorici: “Sedute fredde” – “Sedute calde” – “I rossi”.
In tutti i cicli le “sedute”, le cui forme ci richiamo gli anni ’50 e ’60, sono le protagoniste, sia quando sono inserite in un contesto abitativo come quando sono immerse in un ambiente naturale.
Al pubblico l’opportunità di apprezzare come l’artista interviene con la delicatezza del suo tratto e col colore, deciso e delicato al contempo, sulle superfici che affronta siano acrilici ed oli su tela, come tecniche miste o disegni carta.
Francesca Menconi presenta quattro sculture, un busto femminile e tre maschili che trovano la propria origine stilistica nell’epoca classica.
Si presentano quali reperti archeologici che ricompaiono da un lontano passato per riempire la contemporaneità anche grazie alla loro materia che l’autrice gestisce con maestria, creta modellata a mano cotta e patinata.
In particolare nella figura femminile si possono poi leggere chiaramente interventi della scultrice, strappi, lacerazioni, garze che caratterizzano la ricerca dell’autrice nella rappresentazione della donna anche contemporanea.

“VERSUS”, Trasfigurazione e Astrazione

“VENTRE”, Anca Adina BETTEGA

Con “Ventre” Anca Adina Bettega occupa gli spazi della galleria iKonica con opere e interventi site specific che qui trovano dimora. La ricerca dell’artista, iniziata inseguendo la provocazione di Ugo La Pietra “Abitare è essere ovunque a casa propria”, prosegue nella sua prima mostra personale esplorando i requisiti intangibili connessi alla condizione di abitare un luogo.
Che differenza c’è tra abitare e usare lo spazio? E quante forme di abitare ha un luogo?
Ventre è la zona della cavità addominale, lo spazio del grembo materno e il luogo contenente vita fatto di ricordi, proiezioni e desideri.

 

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